Molti appassionati di Fantacalcio si sono chiesti, già dalle prime immagini, a chi sarebbe stato assegnato il gol del momentaneo pareggio della Fiorentina.
In questo specifico caso, il responso delle due fonti di riferimento più utilizzate, Fantagazzetta (che si basa, a sua volta, sulle decisioni della Lega Serie A) e Gazzetta dello Sport sono state unanimi: assegnazione dell’autogol al difensore nerazzurro.
Cerchiamo di capire meglio la gestazione della decisione, partendo dalla descrizione degli assist.
Fonte di riferimento | Descrizione del gol | Link |
Fantagazzetta | Skriniar devia in porta con un intervento maldestro il tiro da lontano di Chiesa, beffando Handanovic. Niente assist. | Link Assist |
Gazzetta dello Sport | Inter-Fiorentina 1-1. Chiesa avanza ai 30 metri e tira, Skriniar facendo una giocata devia nella propria porta. Niente assist | Link Assist |
Ecco il comunicato della Lega Calcio che fa chiarezza sulla decisione (che vale, di conseguenza, anche per Fantagazzetta) :
Viene ufficializzata come autorete di Skriniar la rete del momentaneo pareggio della Fiorentina di ieri sera a San Siro contro l’Inter. Il caso che ha alimentato le discussioni dei giocatori di fantacalcio tra chi sosteneva la paternità del gol per Chiesa e chi riconosceva l’autogol del difensore dell’Inter rientra nella casistica trattata nel Criterio 1A delle Linee Guida per l’assegnazione dei gol dubbi: rinvio errato di un difensore nella propria porta. Ricostruiamo la dinamica dell’azione: al 53′ Chiesa riceve palla davanti all’area nerazzurra e dopo un controllo di esterno calcia verso la porta avversaria, trovando la decisiva deviazione di Skriniar che inganna Handanovic. Si ravvisa nell’intervento del difensore dell’Inter la volontà di intervenire per respingere il pallone, per cui viene catalogato come rinvio errato. Numerosi i precedenti del passato che ricalcano questa tipologia di interventi, tra i più recenti il caso Danilo-Verdi del 30 aprile 2017, o il caso Adnan-Silvestre del 25 febbraio 2018. La Uefa, ente di riferimento per il regolamento in materia di gol dubbi, ha ribadito due anni fa (7 marzo 2017), con la famosa decisione del gol tolto a Sergio Ramos in Napoli-Real Madrid, che questo tipo di interventi difensivi, tesi a respingere il pallone, vanno registrati come autoreti.
Cosa dice esattamente il regolamento della Lega Serie A per l’assegnazione dei gol dubbi?
Per stabilire l’autore di una marcatura in caso di gol dubbi, in conformità ai criteri utilizzati da Fifa e Uefa, saranno adottate le seguenti linee guida:
1. Autogol
Una rete è classificata come autogol quando:
A. Un giocatore involontariamente calcia la palla direttamente nella propria porta. E’ il caso di un retropassaggio sbagliato o di un rinvio errato.
B. Un giocatore devia nella propria porta un tiro, un cross o un passaggio di un avversario non indirizzato nello specchio della porta.
Precisazioni:
– Non sono considerati autogol i tiri nello specchio della porta che vengono deviati da un difensore. In questi casi si assegna pertanto la marcatura all’autore del tiro in porta.
– Sono considerati autogol i tiri che terminano sui legni della porta (pali e traversa) e vengono successivamente deviati in rete da un giocatore difendente.
2. Deviazioni di un proprio compagno
A. Nel caso di un tiro indirizzato nello specchio della porta e deviato
involontariamente in rete da un proprio compagno la marcatura sarà
assegnata all’autore originario del tiro. Se un tiro indirizzato fuori dallo
specchio della porta colpisce un proprio compagno e termina in rete, la paternità del gol è attribuita all’autore dell’ultimo tocco.
B. Quando un tiro indirizzato nello specchio della porta è deviato in rete da un compagno la cui attiva partecipazione al gioco modifica la traiettoria del pallone, a quest’ultimo va assegnata la paternità del gol.
Quindi, è stata decisiva la volontarietà di Skriniar, che, nel tentativo di respingere il tiro di Chiesa, ha messo sfortunatamente la palla nella propria porta (caso 1A).
La Gazzetta dello Sport, successivamente, ha pubblicato un nuovo articolo in cui promette di seguire le indicazioni della Lega Serie A per l’assegnazione dei gol e, soprattutto, in cui intervista il responsabile della Lega Serie A che si occupa di stabilire a chi assegnare la marcatura di ogni gol:
Perché nasce l’esigenza di attribuire ufficialmente il marcatore a ogni gol?“Non tutti sanno che l’arbitro, quando scrive sul proprio taccuino un gol, annota solo il minuto, non l’autore. Questa attività sarebbe per lui difficile da svolgere, non sempre si trova nella giusta posizione per capire chi ha deviato in una mischia, per cui tale compito è affidato all’ente organizzatore della competizione, nel caso del campionato alla Lega Serie A.”È sempre stato così? Chi stabilisce le norme?“Questo è un aspetto che vorrei chiarire con precisione. Non siamo noi ad aver stabilito i criteri, ci uniformiamo a quanto stabilito da Fifa e Uefa. Non avrebbe senso utilizzare regole diverse da quelle utilizzate nelle gare del Mondiale o di Champions League”.Da quando esistono questi criteri?“La Fifa li ha stabiliti nel 2006, la Uefa in occasione dell’Europeo del 2008, noi li abbiamo studiati per un paio di anni con i vari casi, poi li abbiamo recepiti e introdotti nel 2010 per ogni gol dubbio”.Il primo caso se lo ricorda?“Sì, fu un’autorete assegnata a Muslera in Juventus-Lazio del dicembre 2010. I giornali all’epoca assegnarono tutti gol a Krasic, ma in realtà il suo cross era diretto a centro area, situazione impossibile da cogliere per chi era allo stadio”.A chi interessa il marcatore di un gol visto che l’arbitro annota solo la rete?“Sono tante le parti interessate. In primis i tifosi, in particolare la vasta comunità dei giocatori di fantacalcio, parliamo di milioni di persone come ben sapete, poi chi scommette sui marcatori, ma non dimentichiamoci che da qualche anno tutti i giocatori, in particolare gli attaccanti, hanno nei loro contratti dei bonus economici legati al numero di gol”.Una bella responsabilità…“Certamente, non possiamo permetterci errori, ma ormai abbiamo costruito un database con più di cento decisioni, per cui una volta identificata la dinamica di un’azione diventa automatica l’assegnazione di un gol. Piuttosto il problema è un altro…”.Quale?“Trovare le immagini giuste. Oggi la tecnologia agevola il mio lavoro. Abbiamo telecamere ovunque, nel giro di qualche minuto ricevo sul cellulare, tramite il nostro ottimo gruppo di lavoro, i video delle camere dislocate nei vari punti dello stadio e tutto diventa più facile. Fino a quattro-cinque anni fa dovevo aspettare il giorno dopo la partita per avere a disposizione tutti i video e decidere”.E veniamo al caso Chiesa-Skriniar in Inter Fiorentina…“L’ho rivisto credo venti volte prima di decidere. Il difensore nerazzurro alza la gamba per respingere il pallone calciato da Chiesa, per cui si tratta di un rinvio non riuscito. È stata decisiva l’immagine che mi hanno mostrato al rallentatore dalla camera retro-porta, la main non chiariva la dinamica. La Uefa ha dettato la linea per questo tipo di azioni, quando tolse il gol a Sergio Ramos in Napoli-Real Madrid di due anni fa”.Vi basate solo sulle immagini?“Le rivelo un segreto che non sarà più tale. Sui campi abbiamo i Delegati di Lega, quando ci sono casi difficili da risolvere con le immagini chiedo a loro, che stazionano nella zona spogliatoi, di carpire informazioni direttamente dai protagonisti. Una volta un calciatore rivelò a un compagno di non aver toccato un pallone, da quella soffiata trovammo l’immagine giusta che dimostrava l’assenza del suo tocco”.Avrete sbagliato qualche volta…“Credo di no per un semplice motivo, se abbiamo dei dubbi la Uefa ha previsto nelle Linee Guida di assegnare il gol a chi tira, per cui interveniamo solo se siamo certi”.Ricevete tante contestazioni?“Qualcuna sì, è inevitabile, soprattutto quando l’appassionato non conosce le regole che utilizziamo. La soddisfazione più grande è convincerli sull’oggettività della decisione presa, la Lega deve essere inattaccabile in queste decisioni. In questo ci aiutano due cose: il database costruito in questi anni che nessun tifoso ha e la possibilità di avere i video da tutte le telecamere, con immagini che altri non riescono a vedere. Quando partiamo da un tifoso arrabbiato che ha perso al fantacalcio e riceviamo dopo diversi scambi di mail i suoi complimenti è la soddisfazione più grande”.Vuol farci credere che rispondete a tutti?“A tutti, uno per uno, sfido un tifoso che ci ha scritto a dire che non ha ricevuto risposta”.E invece qualche club si è mai lamentato?“Più che lamentarsi chiedono spiegazioni. Senza fare nomi, un attaccante importante in corsa per il titolo cannonieri qualche anno fa ci chiese la motivazione di un gol che gli togliemmo, era una carambola traversa portiere dopo un suo tiro e non fu difficile convincerlo che senza la schiena dell’estremo difensore il suo tiro finito sul legno non sarebbe mai entrato in porta”.Al prossimo caso allora…“Io spero sempre di non dover mai intervenire, per non scontentare nessuno”.
Puoi entrare a far parte della lega Fantanews.net e giocare con noi al FantaScudetto 2019 a questo link.